Piano Offerta Formativa
’Istituto Scolastico “A. Moravia” di Catania, eroga il servizio scolastico senza alcuna discriminazione riguardante sesso, razza, etnia, lingua, religione, opinioni politiche condizioni psico-fisiche e socio economiche e si impegna a dare a tutti gli Utenti pari opportunità educative.
UGUAGLIANZA
Nell’ottica di tale visione l’Istituto:
– inserisce all’interno della stessa classe alunni di diverse estrazioni sociali,appartenenti a famiglie di differente livello culturale;
– programma e realizza attività di recupero per gli alunni che manifestino disagi comportamentali o problemi di apprendimento;
– aiuta il Soggetto portatore di Handicap a crescere sul piano affettivo, sociale cognitivo, costruttivo e creativo ed a superare le difficoltà specifiche, attraverso una sistematica cooperazione tra insegnanti curriculari e di sostegno;
– intrattiene rapporti periodici con personale dell’U.S.L. locale e richiede l’intervento di Pedagogisti e Psicologi;
– organizza incontri con i Genitori degli alunni di altra nazionalità per metterli a conoscenza della progettazione didattico-formativa ideata dalla scuola e per ricevere da loro informazioni sugli usi e costumi propri del paese di origine;
– allo scopo di far superare agli alunni di lingua diversa eventuali difficoltà di espressione e di comunicazione, consente la presenza in classe di un familiare per il periodo di tempo necessario e si avvale della collaborazione degli insegnanti specialisti di lingua straniera.
FORMAZIONE E INTEGRAZIONE ALUNNI PORTATORI DI HANDICAP
Prevede un piano educativo individualizzato che contiene:
– progetti didattico educativi
-orario personalizzato
-organizzazione particolare dei servizi
-programmazione didattica personalizzata che descrive minuziosamente il percorso per l’alunno in difficoltà
-criteri di valutazione.
La scuola garantisce inoltre il diritto all’educazione e all’istruzione della persona handicappata.
Infatti l’integrazione scolastica del nostro Istituto ha come obiettivo lo sviluppo delle potenzialità della persona disabile:
– apprendimento
– comunicazione
– relazioni interpersonali
– socializzazione
Sarà affiancato, ove è necessario, un insegnante di sostegno a secondo l’handicap rilevato dopo un’attenta analisi psicologica e fisiatra. La scuola attiva tutti i mezzi a disposizione all’interno, o, ove convenga, all’esterno, allo scopo di esatte analisi che sono il presupposto essenziale per le terapie di sostegno. I comportamenti saranno monitorati mensilmente nelle loro valenze e nei loro mutamenti.
Gli alunni handicappati, con metodologie e strumenti appropriati,sono messi in condizione di operare con i compagni del gruppo sezione/classe, a partire però dalle loro capacità e sviluppando le potenzialità individuali.
Questi alunni hanno bisogno di essere stimolati per esprimere al massimale loro possibilità; interessati, perché la loro attenzione aumenti nella durata e così anche la capacità di concentrazione, di essere gratificati da attività che siano varie e nello stesso tempo abbiano un aggancio alla concretezza e all’esperienza vissuta. Perché l’azione educativa e didattica sia davvero efficace è necessario il potenziamento dei vari laboratori e l’acquisizione di strumenti specializzati ed informatici che consentano di accrescere le possibilità personali e culturali. Strumenti che servono a far superare ad ogni soggetto le difficoltà specifiche, e incamminando verso una professione che possa gratificarlo e inserirlo nel tessuto sociale. I corsi di recupero eventuali colmeranno se se ne presentano le lacune di fare e le difficoltà nei vari saperi. Gli Insegnanti di sostegno programmeranno, all’inizio dell’anno, un periodo di attenta osservazione su ogni alunno per individuare le capacità possedute e le aree di maggior carenza.
Esaurita questa fase, gli insegnanti, nell’ambito degli obiettivi prefissati nella programmazione educativa dell’Istituto, dovranno con accuratezza seguire il percorso didattico-educativo, monitorando l’acquisizione dei minimi contenuti e curando soprattutto la crescita sociale e umana. A tal fine, insieme con gli Insegnanti curriculari coglieranno i suggerimenti degli specialisti operanti nella scuola, stileranno una programmazione individualizzata nella quale saranno delineati gli indicatori specifici, i contenuti e la metodologia.
L’alunno portatore di handicap fruirà inoltre di:
– ore di compresenza dell’Insegnante di sostegno con quella curriculare;
– ore di interventi trasversali mirati alla personalità dell’alunno, per valutarne la creatività, l’autonomia e per incentivarne i comportamenti conseguenti;
Per quanto riguarda il rapporto con la U.S.L. si programmeranno incontri periodici con gli specialisti tenendo conto della disponibilità degli operatori. La scuola si rende conto che non potrà del tutto superare l’handicap degli alunni se non avrà dalla sua parte la viva partecipazione degli stessi e la disponibilità totale delle famiglie che dovranno supportare l’attività della scuola, dei suoi operatori e dei docenti.
L’aver recuperato alla società un alunno portatore di handicap significa aver dato autonomia e lavoro a chi in altri casi sarebbe stato emarginato.