Dad: non solo complessità e smarrimento ma nuove occasioni di crescita e formazione per il mondo della scuola, all’Istituto Scolastico Moravia di Catania si festeggiano i centisti
Si è concluso con successo, con il meritato cento, l’anno scolastico 2020-2021 per Francesco Litrico, Francesca Sgrò e Valerio Statelli, tre studenti dell’Istituto Scolastico Moravia di Catania. L’anno scolastico appena concluso sarà un anno che nessuno dimenticherà, un anno difficile che ha costretto tutti a superare nuove sfide.
“L’ultimo anno e mezzo trascorso a scuola, condizionato dal Covid-19 non è stato facile per noi, ma ci ha dato la possibilità di dedicarci con maggiore dedizione allo studio, avendo maggior tempo libero”- dichiarano le tre eccellenze.
La chiusura delle scuole, per contrastare la diffusione del Covid-19, ha comportato, nuovamente, una rimodulazione delle attività didattiche non più in classe, in presenza tra i banchi di scuola ma, ognuno in casa propria, on Line. Il senso di smarrimento provato da tutti i ragazzi, quando hanno chiuso di nuovo le scuole, è stato minimo grazie alla dedizione, all’affetto ed al lavoro svolto dai docenti del Moravia perché – come ha sostenuto Francesca, una dei tre centisti dell’Istituto catanese: “ quando entrai per la prima volta al Moravia non avrei mai pensato di trovare una famiglia, pronta ad accogliermi a braccia aperte, mi sono sempre sentita supportata ed aiutata da tutti, docenti e collaboratori. Con ognuno di loro si è creato inevitabilmente un bellissimo rapporto”.
Le lezioni in DAD e le nuove metodologie didattiche attuate siano, non un limite ma nuove occasioni di crescita e punti di forza da potenziare non dimenticando che l’obiettivo didattico principale di un buon educatore e di un buon docente è l’educazione formativa degli studenti, in qualsiasi circostanza.
“ Oltre ad un’esperienza formativa ed educativa, è stata una vera e propria esperienza di vita e di crescita, proprio per questo non smetterò mai di ringraziare tutti coloro che fanno parte della grande famiglia dell’Istituto Moravia”, conclude Francesca.